Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.
Gloria al Padre
e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio,
ora e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Credo in Dio, Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
Salve, o Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva.
A te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria.
Prega per noi, santa Madre di Dio,
affinché siamo resi degni
delle promesse di Cristo.
Amen.
Primo Mistero Gaudioso: L’Annunciazione
(Vangelo secondo San Luca 1, 26-38)
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazaret,
a una vergine sposata con un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe; e il nome della vergine era Maria.
E entrando da lei, disse: "Salve, o piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu fra le donne!"
A queste parole ella si turbò e si domandava che saluto fosse mai questo.
L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ed ecco, concepirai nel tuo grembo e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù.
Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre;
regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre, e il suo regno non avrà fine."
Maria disse all'angelo: "Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?"
L'angelo le rispose: "Lo Spirito Santo verrà su di te, e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà; perciò anche il bambino che nascerà sarà chiamato santo, Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anch'ella un figlio nella sua vecchiaia, e questo è il sesto mese per lei che era chiamata sterile;
perché nulla è impossibile a Dio."
Allora Maria disse: "Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola." E l'angelo partì da lei.
Secondo Mistero Gaudioso: La Visita
(Vangelo secondo San Luca 1, 39-56)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la montagna, in una città di Giudea,
e entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo, e Elisabetta fu piena dello Spirito Santo,
ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo seno!
E a che debbo che la madre del mio Signore venga da me?
Ecco, appena la tua voce è giunta ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.
Beata colei che ha creduto nell'adempimento di quanto le è stato detto dal Signore!"
E Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore,
e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata,
perché il Potente ha fatto in me grandi cose, e santo è il suo nome."
Poi Maria rimase con lei circa tre mesi, e tornò a casa sua.
Terzo Mistero Gaudioso: La Nascita di Gesù
(Vangelo secondo San Luca 2, 1-20)
In quel tempo, uscì un decreto di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutta la terra.
Questo primo censimento fu fatto quando Quirino era governatore della Siria.
E tutti andavano a farsi registrare, ciascuno nella sua città.
Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, salì dalla città di Nazaret in Galilea a Giudea, alla città di Davide, chiamata Betlemme,
per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto,
e partorì il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'albergo.
C'erano in quella stessa regione dei pastori che dimoravano all'aperto e di notte facevano la guardia al loro gregge.
Un angelo del Signore si presentò loro, e la gloria del Signore li avvolse di luce; ed ebbero gran timore.
Ma l'angelo disse loro: "Non temete! Ecco, vi annuncio una grande gioia che sarà di tutto il popolo:
Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Questo vi servirà da segno: troverete un bambino avvolto in fasce e posto in una mangiatoia."
E subito si unì all'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
"Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e sulla terra pace agli uomini che egli ama!"
E appena gli angeli se ne furono andati via da loro verso il cielo, i pastori dicevano l'uno all'altro: "Andiamo fino a Betlemme e vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere."
Andarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe, e il bambino posto nella mangiatoia.
E, veduto, divulgarono la notizia che loro era stata detta riguardo a quel bambino.
E tutti quelli che udirono si stupirono delle cose dette loro dai pastori.
Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
E i pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, come era stato detto loro.
Quarto Mistero Gaudioso: La Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
(Vangelo secondo San Luca 2, 22-35)
Quando si compirono i giorni della loro purificazione, secondo la legge di Mosè, lo portarono a Gerusalemme per presentarlo al Signore,
come scritto nella legge del Signore: "Ogni maschio primogenito sarà consacrato al Signore",
e per offrire in sacrificio, secondo quanto è detto nella legge del Signore, un paio di tortore o due giovani colombi.
Ed ecco, c'era a Gerusalemme un uomo di nome Simeone, giusto e timorato di Dio, che aspettava la consolazione di Israele, e lo Spirito Santo era sopra di lui.
Gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non avrebbe visto la morte prima di aver visto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, venne al tempio; e, quando i genitori portarono il bambino Gesù per fare su di lui secondo la consuetudine della legge,
Simeone lo prese nelle sue braccia e benedisse Dio, dicendo:
"Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
che tu hai preparato davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele."
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose dette di lui.
Simeone li benedisse e disse a Maria, sua madre: "Ecco, questo è posto per la caduta e per la risurrezione di molti in Israele, e come segno di contraddizione –
e anche a te una spada trafiggerà l'anima – affinché siano svelati i pensieri di molti cuori."
Quinto Mistero Gaudioso: Lo smarrimento e il Ritrovamento di Gesù Tra i Dottori del Tempio
(Vangelo secondo San Luca 2, 41-50)
Ogni anno i suoi genitori andavano a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, salirono a Gerusalemme secondo la consuetudine della festa,
e, compiuti i giorni, mentre tornavano, il fanciullo Gesù rimase in Gerusalemme, e i suoi genitori non se ne accorsero.
Credendo che fosse nella compagnia, camminarono per un giorno, e lo cercavano fra i parenti e fra i conoscenti;
e non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme, cercandolo.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, ascoltando e facendo loro delle domande.
E tutti quelli che lo udivano si stupivano della sua intelligenza e delle sue risposte.
E, vedendolo, si stupirono, e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io ti cercavamo, angosciati."
Ed egli disse loro: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del mio Padre?"
Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Primo Mistero Doloroso: L’Agonia di Gesù nel Getsemani
(Vangelo secondo San Matteo 26, 36-39)
Allora Gesù andò con loro in un podere chiamato Getsemani e disse ai suoi discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare."
E, preso con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia.
Disse loro: "L'anima mia è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me."
E, avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra, pregando e dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu."
Secondo Mistero Doloroso: La Flagellazione di Gesù alla Colonna
(Vangelo secondo San Matteo 27, 26)
Allora Pilato rilasciò loro Barabba, e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Terzo Mistero Doloroso: Gesù Coronato di Spine
(Vangelo secondo San Matteo 27, 27-31)
Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel pretorio e radunarono attorno a lui tutta la coorte.
Lo spogliarono e gli misero addosso un mantello scarlatto.
Intrecciarono una corona di spine e gliela posero sul capo, e nella sua mano destra gli misero una canna. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano dicendo: "Salve, re dei Giudei!"
E sputandogli addosso, presero la canna e gli percuotevano il capo.
Dopo averlo schernito, gli tolsero il mantello, gli rimisero le sue vesti e lo condussero via per crocifiggerlo.
Quarto Mistero Doloroso: Gesù Percorre la Via del Calvario Portando la Croce
(Vangelo secondo San Marco 15, 21-23)
Costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene, padre di Alessandro e Rufo, che veniva dalla campagna, a portare la croce.
Condussero Gesù al luogo detto Golgota, che significa "Luogo del Cranio".
Gli offrirono vino mescolato con mirra, ma egli non lo prese.
Quinto Mistero Doloroso: La Crocifissione e Morte di Gesù
(Vangelo secondo San Luca 23, 33-46)
Quando giunsero al luogo detto Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.
Gesù diceva: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno." Poi si divisero le sue vesti, tirandole a sorte.
Il popolo stava a guardare, mentre i capi lo deridevano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi sé stesso, se è il Cristo di Dio, l’Eletto!"
Anche i soldati lo schernivano, accostandosi per offrirgli aceto e dicendo: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso!"
Sopra di lui c’era anche una scritta: COSTUI È IL RE DEI GIUDEI.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!"
Ma l’altro, rimproverandolo, disse: "Neanche tu temi Dio, trovandoti nella stessa condanna? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto castigo per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male."
Poi aggiunse: "Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno!"
Gli rispose: "In verità ti dico, oggi sarai con me in paradiso."
Era già circa l’ora sesta e si fece buio su tutta la terra fino all’ora nona.
Il sole si oscurò e il velo del tempio si squarciò nel mezzo.
Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito." Detto questo, spirò.
Primo Mistero Glorioso: La Risurrezione di Gesù dai Morti
(Vangelo secondo San Luca 24, 1-7)
Nel primo giorno della settimana, di buon mattino, esse vennero al sepolcro portando gli aromi che avevano preparato.
Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro.
Entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Mentre erano ancora incerte su questo, ecco due uomini apparire loro in vesti sfolgoranti.
Impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!"
"Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che il Figlio dell'uomo deve essere consegnato nelle mani dei peccatori, essere crocifisso e risorgere il terzo giorno."
Secondo Mistero Glorioso: L’Ascensione di Gesù al Cielo
(Vangelo secondo San Marco 16, 19)
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Terzo Mistero Glorioso: La Discesa dello Spirito Santo su Maria Santissima e gli Apostoli
(Atti degli Apostoli 2, 1-4)
Quando venne il giorno di Pentecoste, erano tutti insieme nello stesso luogo.
All'improvviso venne dal cielo un rumore, come di vento impetuoso, e riempì tutta la casa dove si trovavano.
Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro.
Tutti furono pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.
Quarto Mistero Glorioso: L’Assunzione di Maria Santissima al Cielo
(Vangelo secondo San Luca 1, 46-49)
Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore."
"Poiché ha guardato l'umiltà della sua serva; ecco, d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata."
"Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente, e santo è il suo nome."
Primo Mistero Luminoso: Il Battesimo di Gesù al Giordano
(Vangelo secondo San Matteo 3, 16-17)
Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua; ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.
Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto."
Secondo Mistero Luminoso: Le nozze di Cana
(Vangelo secondo San Giovanni 2, 1-11)
Il terzo giorno si celebrava una festa di nozze a Cana di Galilea, e c’era la madre di Gesù.
Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino."
Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora."
Sua madre disse ai servitori: "Fate tutto quello che vi dirà."
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna da due a tre misure.
Gesù disse loro: "Riempite d’acqua le giare." E le riempirono fino all’orlo.
Poi disse loro: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola." Ed essi gliene portarono.
Quando il maestro di tavola assaggiò l'acqua diventata vino, non sapendo da dove venisse (ma lo sapevano i servitori che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse:
"Tutti servono prima il vino buono e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai conservato il vino buono fino ad ora!"
Questo fu il primo dei segni compiuti da Gesù a Cana di Galilea. Egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Terzo Mistero Luminoso: L’Annuncio del Regno di Dio con l’invito alla conversione
(Vangelo secondo San Marco 1, 14-15)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò in Galilea predicando il Vangelo di Dio e dicendo:
"Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo."
Quarto Mistero Luminoso: La Trasfigurazione di Gesù sul Tabor
(Vangelo secondo San Matteo 17, 1-8)
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse sopra un monte alto, in disparte.
Fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.
Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Pietro allora prese la parola e disse a Gesù: "Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia."
Egli stava ancora parlando quando una nube luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: "Questi è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!"
All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore.
Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: "Alzatevi e non temete."
Sollevando gli occhi, non videro più nessuno, se non Gesù solo.
Quinto Mistero Luminoso: L’Istituzione dell’Eucarestia
(Vangelo secondo San Matteo 26, 26-29)
Mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, dandolo ai discepoli, disse: "Prendete e mangiate, questo è il mio corpo."
Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro dicendo: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti in remissione dei peccati."
"Io vi dico che d'ora in poi non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel Regno del Padre mio."
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